17 novembre 2008

american circus




E' il circo sfavillante di insegne coloratissime che mi avvolge quando arrivo a New York, da dieci anni non mettevo piede nella grande mela. Hanno tutti un fare sbrigativo e masticano l'inglese come chewing gum. Povera lingua dei padri. L'aria sferza e New York abbraccia con il suo gigantismo bambino.

2 commenti:

The Passenger ha detto...

Ciao Igort....incontrarti a Lucca e parlare anche solo per pochi minuti con te è stato piacevole....hai leggiucchiato il nuovo numero di The Passenger? Grazie ancora per la tua cortesia.....e goditi NY....è fantastica!

MicGin ha detto...

Come autore non ti invidio. Ognuno trova la sua strada. Invidio invece moltissimo il tuo essere sempre in giro per il mondo ;-)