3 ottobre 2008

dniepro 6


per tre giorni la città è senza acqua. Una città di un milione e duecentomila persone rimaste all'asciutto. Stanno, pare, disinfettando.
L'aria non la disinfettano ma è molto inquinata anche quella, io tossisco in continuazione. Vengo da quattro mesi di aria pura in riva al mare. Qui tutto funziona come può, le auto sono milioni, ma non fanno una revisione dalla notte dei tempi. Ho preso un taxi che perdeva gas all'interno dell'abitacolo. Non c'era problema, bastava viaggiare con i finestrini aperti, e se faceva freddo bastava coprirsi. Certo che noi europei viziati la facciamo tanto lunga per niente.

3 commenti:

igort ha detto...

E' tempo di risposte:
ringrazio quelli che mi salutano e dicono cose carine sulle foto.
Calvino e Rodari erano grandi anime, certo più illuminate di me. Giudicare con il senno di poi è facile e illusorio. In molti hanno creduto a quel sogno. Io sto solo cercando di registrare quello che vedo e sento.
Ho letto con interesse quello che mi segnali Luc. Molto interessante. Poi scriverò nei dettagli quello che percepisco. Ho idea che un conto sia la realtà degli osservatori occidentali e un conto quella vissuta dalla gente comune.
Con Andrey parlo in inglese, ma lui sa anche qualcosa di italiano. e io sto imparando a contare in russo, come i bambini. So dire perfino citirye, quattro. (sempre stato un enfant prodige!)

Bruno Olivieri ha detto...

Ma che bello il look del tuo blog. Ero ormai da un pezzo che non ci passavo e non sapevo che avessi fatto il restyling.
Un abbraccio e... a Lucca, a Lucca!!!
:-D

Bufi ha detto...

...ah..ecco dov'eri..buon cammino allora

solo una curiosità. mi incuriosisce il rapporto tra questo viaggio e il titolo che ha l'etichetta del post..