27 novembre 2005

ombre cinesi



Grazie alla cura e alla passione di Fantagraphics stanno emergendo dall'oblio delle autentiche perle. Questa immagine per esempio, mai vista prima, risale alla metà degli anni 20 e rappresenta uno spettacolo di John Alden Carpenter. Un balletto ispirato al mondo di Krazy Kat, eseguito al conservatorio musicale dell'università di Denison, nell'Ohio.
Inevitabilmente il pensiero corre a quello che in quegli anni le avanguadie storiche stavano realizzando. Penso a "Ballet mecanique" di Fernand Leger o alle cose di Depero o Rodchenko.
Era un momento in cui si riteneva possibile scoprire con spirito giocoso cose primarie come forme geometriche o anche solo semplici lettere dell'alfabeto. io penso che oggi con il lavoro siamo vicini. il fumetto e la sua passione per la stampa "primitiva", la scelta della bicromia per esempio. E ua certa "intelligenza" dell'uso del linguaggio. Molte cose di Seth, o Ware, o Clowes, mi fanno spesso pensare a un atteggiamento prossimo a quello di certe avanguardie. Queste riflessioni mi portano a casa. Con Valvoline si diceva che non c'erano confini e si parlava di Depero o Leger come fossero compagni di giochi.
Ne è passato del tempo. Eravamo poco più che dei bambini al principio degli anni ottanta.


1 commento:

Anonimo ha detto...

best regards, nice info
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